Entrano i Sali ad insinuarsi ne' metalli più densi, e pure l'aria non può introduruisi, ed io hò veduto alle volte fiorire, cioè uscire da certi Cristalli di Venezia il Sale di Soda, che dentro vi era misciato; e mi assicura Tomaso Cornelio, che saepe ex ampulla vitrea sigillo, vt loquuntur, hermetico clausa tenuissimi quidam liquores, & nonnulli etiam Chymici sales egrediuntur [De Circumpusione.]; e pure, quando si fà il vacuo Torricelliano, le canne di vetro trattengono l'aria al di fuori.
Ne mi dica alcuno, che se ne' pori del Sale entra l'acqua; dunque anco l'aria; perche i minimi dell'acqua sono molto minori di quelli dell'aria, come hà dimostrato ne' suoi Pensieri Fisicomatematici vn mio dottissimo Maestro, e due mesi fà da perspicacissimo Notomista di questo Congresso, vi è stato fatto vedere, che l'acqua passa da bronchj de' pulmoni ne' vasi sanguigni, e da questi vicendeuolmente ne' bronchj, e pure cotal passaggio non è permesso all'aria, che gonfiato che sia il pulmone, e legata ben stretta la trachea, vi resta dentro per molto tempo racchiusa.
Nè l'acqua stessa, nella quale si formano i cristalli del Sale, può penetrare ne' loro pori, perche restando ella imbeuuta, quanto può essere, del medesimo Sale; non vi è così picciola particella di quella, che non ne abbia unita qualche altra di questo, onde nell'entrar, che sarebbe vna particola d'acqua in vno de' pori, portando seco vn corpicciuolo di Sale, ne chiude subito il foro, e l'entrata, il che non succede quando l'acqua è libera da ogni sostanza salina; che anzi all'ora penetrandoui scompone le parti de' cristalli, ed isolandolo ogni una, le unisce alla propria sostanza, finche interamente saziata, lascia intatto il restante.
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