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      Similmente, data la figura piramidale dell'allume, può uscirne fuori e la forma del quadrato e la trilatera e la pentagona; e, qualora la piramide termini non in un punto, ma in una linea, come qualche volta avviene, può risultarne, in luogo del triangolo, un trapezio regolare. Nondimeno queste diverse immagini si hanno specialmente nei cristalli osservati col microscopio, nei quali la distanza delle facce contrapposte ed opposte all'occhio è minima, e la trasparenza, per quanto piccola sia, toglie completamente gli effetti della distanza stessa. Quindi nessuna meraviglia se il Leeuwenhoek, le figure del sale d'allume per la massima parte esagone, le descriva ora equilatere, ora no, e se per mezzo del microscopio si osservino realmente tali, e anzi talora pentagone, valendosi della proiezione solo sul semiottaedro. Ciò che si disse dell'allume, vuolsi pure applicare, proporzionatamente, agli schemi degli altri sali; e l'averlo avvertito basti a togliere ogni equivoco.
      XXIV. Altra causa della variazione di figura nei cristalli dei sali primigenii si è che essa non raggiunge la dovuta perfezione, perchè spesse volte o ricorrono degli angoli troncati(59) e perciò dei piani moltiplicati, o quanto appartiene alla figura è deficiente. Di qui è che coloro i quali non hanno occhio o mente adusata alla geometria, difficilmente determinano la figura onde questi avrebbero dovuto essere circoscritti. Tuttavia si potranno facilmente evitare gli errori ove si consideri non tanto il numero degli angoli quanto il numero delle superfici piane, dalla cui sezione essi risultano; imperocchè se esse si immaginano estese fino alla sezione nel vertice dell'angolo, si comprenderà chiaramente la figura intesa dalla natura in quel cristallo.


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Domenico Guglielmini e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1914 pagine 188

   





Leeuwenhoek