Restiamo fedeli all'antico concetto di universitas studiorum; i giovani desiderosi di sapere debbono approfondirsi nelle scienze fondamentali, non limitare i loro studi subito in qualche ramo di una scienza; la specializzazione conduce alla aridità, alla sterilità.
Così è anche del vero poeta, che conosce tutte le forme della letteratura e conosce la filosofia naturale. I grandi veri poeti furono anche naturalisti e basterà nominare Omero, Virgilio, Shakespeare e, sovratutti, Dante e Goethe.
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BIBLIOGRAFIA
1. Volantis flammae a D. Geminiano Montanario, Bononiensis Archigymnasii Professore Mathematice, Optice, Geometrice examinatae Epitropeia. Conclusiones a D. Guglielmino propugnandae. Bononiae 1677, in-4°.
E poco dopo:
2. Volantis fl-ammae Epitropeia sive Propositiones Geographico-Astronomico-Geometrico-Opticae a D. G. D. Montanarii Discipulo demonstratae. Bonon.1677, in-4°.
La fiamma volante era un fenomeno celeste, una meteora luminosa, di cui già si era occupato il Montanari.
Queste tesi sostenute dal Guglielmini in difesa del suo maestro oggi non hanno più valore.
Sono tesi, scrive Weiss, nelle quali il Guglielmini sostiene contro Cavina l'opinione di Montanari, suo professore di matematica, riguardo una meteora luminosa osservata in Italia nel 1776.
3. De Cometarum natura et ortu. Epistolica Dissertatio, occasione novissimi Cometae sub finem superioris anni, et inter duitia currentis observati, conscripta. Bononiae 1681, in-4°.
Anche questo lavoro non è privo di importanza storica.
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