C4H12As2O2
acido cacodilico.
Sulla natura e costituzione di questo radicale si discusse non poco(51); ma fu Kolbe il primo a considerare il cacodile come arsenico combinato al metile, analogo al cianogeno. Poi Laurent e Gerhardt fecero vedere pei primi che tanto il cianogeno quanto il benzoile, come il cacodile, allo stato libero hanno una formola doppia, ossia come radicali liberi hanno la molecola costituita di due atomi e quindi:
CNC6H5CO
(CH3)2As
,
,
,
CNC6H5CO
(CH3)2As.
CianogenoBenzoile
Cacodile
E poco dopo, nel 1849, quando Frankland scoprì il metile e l'etile, che si rappresentavano con CH3 e C2H5, fu dimostrato da Laurent e Gerhardt che questi radicali allo stato libero hanno una formola analoga alle precedenti, cioè:
CH3
C2H5
,
e
,
CH3
C2H5.
In una lettera a Liebig(52) Bunsen descrive le difficoltà incontrate nell'analisi del cacodile e suoi derivati; bruciava le sostanze con ossido di nickel. Bunsen ottenne il cacodile libero trattando il cloruro con lo zinco:
(CH3)2AsCl (CH3)2As
+ Zn = ZnCl2 + ,
(CH3)2AsCl (CH3)2Ased in modo analogo Frankland ottenne poi radicali alcalini.
I composti arsenico-organici furono in seguito studiati da Cahours e Riche, da Landolt e specialmente dal Baeyer.
Bunsen, dunque, sotto questo aspetto, aprì una nuova via.
Dumas pure, colle sue ricerche sulla teoria atomica, sulla densità di vapore, lo studio completo dell'alcol metilico e derivati (insieme a Péligot), coll'analisi di un gran numero di composti organici, colla sua teoria degli eteri ecc., contribuì immensamente al progresso della chimica.
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