In seguito il giornale fu poi diretto dal Kolbe ed ora da Er. V. Meyer.
In questo giornale pubblicarono molti lavori il Berzelius ed i principali chimici del tempo. Gerhardt vi pubblicò nel 1835-36 la sua Memoria sui silicati.
Come si scorge, l'esempio dato da Berzelius coi Jahresber. servì di impulso per la creazione di altre importanti opere periodiche di chimica.
Dei chimici italiani farò cenno più avanti.
Nell'anno 1832 Liebig, in continuazione del giornale di Geiger, cominciò a pubblicare gli Annalen der Pharmacie, che poi ebbero il titolo di Annalen d. Pharm. u. Chem., ed infine Annalen der Chemie. Questa costituisce oggi la più preziosa raccolta scientifica di chimica, e specialmente dopo il 1850 vi scrissero le loro più importanti Memorie i maggiori chimici tedeschi.
Anche nel periodo berzeliano la chimica in Austria era quasi nulla, di molto inferiore alla chimica italiana; noi dal 1800 al 1848 abbiamo avuto tutti i lavori di Avogadro, e gran parte dei lavori di Usiglio, Poggiale, Malaguti, Taddei, Sobrero, B. Bizio, Fr. Selmi, R. Piria. E in Austria? Stadion, Reichenbach e pochi altri, di valore limitato.
Anche in Inghilterra, dopo Davy, Dalton e Wollaston, la chimica decade; risorse con Graham e poco dopo con Williamson e Frankland, ma questi due chimici appartengono più al periodo postberzeliano: come pure i principali lavori di Graham.
Nel 1834, e poco dopo nel 1835, cominciarono le ricerche di due giovani chimici, i quali non furono molto fortunati nella loro carriera scientifica, ma i cui nomi brillano ancora di luce vivissima: Augusto Laurent e Carlo Gerhardt.
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