I reali servizi resi da Mitscherlich, e che tu pure devi riconoscere, gli rimarranno pur sempre agli occhi del pubblico scientifico. Immagina di essere nell'anno 1890, e supponi che Mitscherlich sia rimasto in silenzio davanti ai tuoi attacchi e abbia ancora confermato la sua rinomanza con belle scoperte: che penseresti tu allora di Mitscherlich, che penseresti di te stesso, se tu leggessi imparzialmente (siamo nel 1890) nei giornali del 1834 il rendiconto di questa discussione? E che ne risulta? Nulla! assolutamente nulla! Tu non faresti che indisporre Mitscherlich, divertire il pubblico, turbare la tua vita e rovinare la tua salute.
Dunque, caro amico, te ne supplico, ascolta i miei consigli, rinunzia a questa malsana intrapresa. Credimi, le tue aggressioni e le tue provocazioni non possono essere imputate che a piccolezza di spirito.
Addio e non volermene male per la mia franchezza
(87).
Quale differenza dal modo di agire violento ed autoritario di Liebig! Bellissima è la lettera che il Wöhler scrisse a Liebig quando questi voleva spingere l'amico contro Berzelius:
Göttingen, 8 maggio 1844.
Mi è assai doloroso pensare che la vecchia amicizia fra te e Berzelius è rotta al punto che nessun riavvicinamento è più possibile fra voi. Io ho fatto quanto ho potuto per impedire che le cose giungessero a questo punto: ora non so più che tentare. Io non ti faccio una colpa di essere, nel difenderti, qualche volta ingiusto; e Berzelius stesso non può pensare diversamente. Ma è assai triste che la rottura sia tale che bisogni esporre tutto al pubblico.
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