Alcuni chimici lo trovarono buono e fra questi Malaguti, che da alcuni anni ha fatto molte analisi di silicati col mio metodo".
Qui bisogna ricordare che il Laurent nel 1833 ebbe il posto di chimico nella Manifattura delle porcellane di Sèvres; ma dopo poco tempo dovette lasciare questo posto, che fu invece dato al Malaguti, il quale lo tenne sino a quando ebbe la cattedra di Rennes, verso il 1842.
Berzelius era talora indubbiamente autoritario e trattò dei giovani chimici, quali Laurent e Gerhardt, in modo troppo severo. Era tanto tenace nelle sue idee che talvolta arrivava quasi all'assurdo. Egli, che tanto era contrario alla teoria delle sostituzioni di Laurent, Dumas e Gerhardt, criticò vivamente anche il Malaguti quando pubblicò le sue classiche ricerche sui derivati clorurati degli eteri. Ma di ciò che riguarda la lotta relativa alle sostituzioni dirò più ampiamente nella biografia di Laurent.
Fu ingiusto con alcuni chimici suoi contemporanei; dei lavori del Döbereiner sulle triadi, ecc., non tenne alcun conto nei suoi ora famosi Jahresberichte, così pure dei lavori del nostro Avogadro.
A proposito di Laurent, il Berzelius scriveva a Wöhler da Stockholm il 4 agosto 1846 la lettera seguente:
Alcuni giorni fa mi son fatto imprestare da Dahlström i fascicoli di marzo, aprile e maggio degli Annalen. Vi ho letto l'ultimo articolo di Liebig contro Laurent e Gerhardt(102), che è molto meno sconveniente del primo; il tono di questo articolo mi piace assai, perchè non si deve essere troppo cortesi verso tali.
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