Un immenso numero di analisi di minerali fatte da Berzelius o suoi allievi trovansi negli Afhaudlingar i Fysik, Kemi och Mineralogi, pubblicati da una società di scienziati svedesi, con alla testa Berzelius stesso; lavori in gran parte tradotti nel Journ. de Phys., 1819, ecc.
Egli ha fatto interessanti osservazioni sul nickel privo d'arsenico(179); ha fatto l'analisi di una pirite magnetica nickelifera di Kiefva in Smiland che conteneva:
Fe
=
57,643
S
=
38,089
Ni
=
3,044
Da questo minerale si ha il nickel privo affatto di arsenico, utile per la fabbricazione dell'argentano.
Interessante per la chimica mineralogica è il lavoro fatto da Arfwedson nel laboratorio di Berzelius su molti minerali della miniera d'Utö, ove fu trovata la litina(180), Berzelius vi aggiunse una nota sulle tormaline e termina colle parole seguenti, le quali dimostrano la sua tendenza sempre a generalizzare: "Queste esperienze sembrano provare che nè la litina, nè l'acido borico sono essenziali alla combinazione che produce la forma cristallina della tormalina, poichè quella di Karingbricks possiede questa forma a un grado eminente. Vi sono delle tormaline a base di potassa, di soda, di litina e di magnesia, come vi sono degli allumi con queste basi differenti; ma, a quanto sembra, della stessa forma cristallina".
Berzelius pubblicò, insieme a Gahn, quattro lavori, fra i quali: Recherches sur quelques nouveaux fossiles trouvés près de Fahlun(181); fra i minerali esaminati sono la gadolinite, l'ittriocerite, l'ossido di stagno, la tantalite, lo pseudosmeraldo, l'albite, ecc.
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