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      Io fui colpito dalle cognizioni che vi trovai(190) sulla composizione dei sali e sulla precipitazione dei metalli gli uni cogli altri e da cui non si era ancora tratto nessun frutto. Risulta dalle ricerche di Richter, che a mezzo di buone analisi di alcuni sali, si può calcolare con precisione la composizione di tutti gli altri. Ne ho dato un riassunto nel mio Trattato elementare, t. I, pag. 398-401, nella prima edizione svedese del 1808, e nel medesimo tempo preparai eziandio il progetto di analizzare una serie di sali, a mezzo dei quali sarebbe superfluo esaminarne altri. Egli è evidente che se si analizzano tutti i sali formati da un acido, per esempio l'acido solforico con tutte le basi e quelli formati da una base, ad esempio la barite con tutti gli acidi, si avranno i dati necessari per calcolare la composizione di tutti i sali formati per doppia decomposizione, conservando la loro neutralità. Durante la esecuzione di questo progetto, la composizione degli alcali fu scoperta da Davy. Io trovai, come altri chimici, che l'ammoniaca lasciava al polo negativo della pila elettrica un corpo che manifestava le proprietà di un metallo, e ne conclusi che questo alcali doveva essere considerato come un ossido, di cui la quantità di ossigeno, benchè fosse impossibile constatarla coll'analisi diretta, doveva essere calcolata secondo i fenomeni della precipitazione dei metalli. Lo studio di questi fenomeni doveva dunque far parte delle mie esperienze, ed allorquando io ebbi conoscenza delle idee di Dalton sulle proporzioni multiple,


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Jons Jacob Berzelius e la sua opera scientifica
di Icilio Guareschi
Utet Torino
1915 pagine 398

   





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