Il sistema unitario si estese anche ai composti inorganici e la teoria elettrochimica dualistica del Berzelius cadde. Ma doveva risorgere, e risorse, infatti, dopo aspra lotta.
La maggior parte delle sostanze organiche anche oggi debbono essere riguardate dal punto di vista unitario, appunto secondo le idee di Gerhardt e Laurent, contrarie a quelle di Berzelius, perchè non sono elettroliti, ma invece per la maggior parte dei composti inorganici, e specialmente per i sali, le basi, gli acidi, il concetto di Berzelius ritorna al suo vero posto e oggi corrisponde alla divisione della molecola in joni positivi e negativi. È questo stesso concetto berzeliano che ha guidato il Werner per la determinazione della costituzione binaria dei corpi detti combinazioni molecolari. L'idea del Berzelius, concepita nel 1803-1811, è stata una idea veramente geniale.
Come già dissi, il dualismo elettrochimico risorge quasi in ogni nuova teoria, benchè in senso anche un poco diverso; nella stereochimica, quando si considera la trasformazione dell'acido monobromosuccinico in acido fumarico, cosa si dice? "L'acido monobromosuccinico subisce una modificazione in seguito alla mutua repulsione degli atomi di idrogeno ed i gruppi positivi e negativi vengono a disporsi l'uno rimpetto all'altro e separandosi acido bromidrico non può formarsi se non acido fumarico".
Anche le idee moderne di Abegg si collegano colle vecchie di Berzelius; secondo Abegg(242), l'unione di due atomi sarebbe sempre accompagnata dalla neutralizzazione di due elettricità contrarie; egli arriva a questa conclusione supponendo in ciascun atomo delle valenze positive e negative la cui somma è sempre uguale a 8, vale a dire uguale al numero dei gruppi del sistema di Mendelejeff.
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