C2H5 + O;
Ossido di etileC2H5 + O + HO;
Idrato d'ossido dl etileC2H5 + Cl2;
Cloruro di etileC2H5 + Br2;
Bromuro di etileC2H5 + Cy2;
Cianuro di etileC2H5 + S;
Solfuro di etileC2H5 + S + HS.
Mercaptano o solfidrato di solfuro di etile
Così nacque la teoria dei radicali composti di Berzelius e Liebig.
La corrispondenza fra Berzelius e Liebig in questo periodo di tempo è assai preziosa. Liebig accettò subito le idee di Berzelius(316).
Berzelius, che prima del lavoro di Wöhler e Liebig non ammetteva che l'esistenza di radicali composti non ossigenati, accettò il radicale benzoile, il primo radicale ossigenato. Ma poi nella sua lotta per la teoria delle sostituzioni tornò al suo vecchio sistema e non ammise che radicali con due elementi.
Liebig, in una Memoria per la costituzione dell'etere e delle sue combinazioni(317), discute la questione della costituzione dell'etere e suoi derivati. Chiama etile il gruppo C4H10 e ammette la serie:
E = C4H10 Etile.
E + O = Etere.
E + 2O = Spirito pirossilico.
E + H2O = Alcol.
E + Cl2 = Etere cloridrico.
E + J2 = Etere jodidrico.
E + S = Solfuro.
(EO + H2O) + 2SO3 = Acido solfovinico.
In questa Memoria Liebig stabilisce la composizione del saccarosio quale è ora, mentre Dumas e Boullay ammettevano C6H10O5. Accenna ad un gran numero di analisi di corpi organici fatte nel suo laboratorio.
Berzelius(318) aveva pel primo ammesso per l'alcol C2H6 + O e per l'etere C4H10 + O; il radicale dell'alcol sarebbe C2H6 e quello dell'etere C4H10.
La teoria dell'etile fu subito accettata da quasi tutti i chimici, e Regnault nella sua bella Memoria: Dell'azione del cloro sugli eteri, ecc.
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