Già nel 1806-1808 egli pubblicò a Stockholm in 2 vol. in-8°: Corso di Chimica animale, che è un vero Trattato di zoochimica; fu tradotto in tedesco con aggiunte, non in francese.
A Berzelius debbonsi le prime analisi esatte delle ossa umane e di bue e dello smalto dei denti(389); analisi poco diverse da quelle che altri sperimentatori ottennero molti anni dopo. Egli, tenuto conto della scoperta del fluore in un dente d'elefante, fatta dal nostro Morichini nel 1801, riconobbe che anche le ossa e i denti dell'uomo e del bue contengono del fluore, s'intende sotto forma di fluoruro di calcio.
Egli analizzò anche le ossa bruciate dell'uomo in confronto di quelle bruciate del bue(390). Analizzò anche il midollo di un omero di bue.
Materie albuminoidi e liquidi dell'organismo. - Riguardo alla composizione delle materie albuminoidi, Berzelius aveva annunziato, molto tempo prima che si facessero le numerose analisi da Liebig e da Dumas, che le materie albuminoidi dovevano essere considerate come aventi la stessa composizione e che probabilmente erano isomeriche.
Esperienze posteriori dimostrarono che, almeno in parte, Berzelius colpiva nel vero.
Già nel suo Traité de Chimie il Berzelius descrisse due varietà di caseina: una col nome di caseina solubile, e l'altra di caseina insolubile.
Egli fa il primo a dimostrare(391) che l'acido fosforico ordinario non coagula l'albumina. Però Berzelius ed Engelhart notarono che certi acidi fosforici, come quello che si ha trattando con acqua l'anidride fosforica, coagulano l'albumina e non la coagulano di mano in mano che l'acido sta in contatto dell'acqua.
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