Ricorda pure un lavoro di Zantedeschi pubblicato nell'Accademia di Stockholm.
XV.
Apparecchi e strumenti.
Berzelius ha arricchito la tecnica sperimentale, specialmente analitica, come nessun altro chimico ha fatto prima di Bunsen; a lui si debbono non solo utili perfezionamenti nell'uso del cannello ferruminatorio, ma l'uso di una lampada ad alcol e a doppia corrente d'aria, che si adoperò col nome di lampada di Berzelius, sino a quando si usò il gas illuminante, cioè verso il 1850-1860.
Berzelius ha portato utili modificazioni e perfezionamenti alla bilancia di precisione per analisi. La bilancia, dopo Lavoisier e Berzelius, è diventata per i chimici l'istrumento principe. Il modo di sollevare e mantenere in riposo il giogo ed i piattelli è dovuto a Galm; l'altro di sostenere i piattelli su lamine d'acciaio pare dovuto al Cavendish, ma è più probabile debbasi allo stesso Berzelius, il quale per facilitare le pesate pensò di dividere i brani in 10 parti uguali, secondo il principio della bilancia romana; si può così pesare le frazioni di milligramma senza cambiare il contrappeso, solamente col far variare la posizione dei milligramma a forma di cavaliere.
A lui si debbono i tubi pel lavaggio automatico dei precipitati(434); come pure una carta da filtro speciale, di pura cellulosa, detta carta Berzelius anche oggi, per le analisi delicate.
I tubi di gomma elastica o di caucciù, tanto in uso da circa 70 anni, sono stati preparati e proposti per uso degli apparecchi di chimica dal Berzelius.
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