La grande coltura e senso critico di quest'uomo è dimostrata dalla pubblicazione, iniziata nel 1822, dei suoi Jahresberichte über die Fortschritte der physischen Wissenschaften, pubblicati in svedese e tradotti in tedesco annualmente prima da C. G Gmelin, poi dal Wöhler. Questa pubblicazione era fatta sotto gli auspici della R. Accademia delle Scienze di Stockholm, alla quale il Berzelius, che ne era segretario perpetuo, la presentava ogni anno alla fine di marzo. È la raccolta di tutti i lavori di chimica e scienze affini che si pubblicavano nei vari giornali e atti di Accademie in ogni annata. Alla morte del Berzelius (1848) furono continuati da Liebig e Will, poi dal Naumann, dal Fittica, ecc., e costituiscono ora la grande collezione che va sotto il nome di Jahresberichte für Chemie.
Le annate dal 1836 al 1848 furono tradotte in francese dal Plantamour col titolo: Rapport annnel des progrès de la chimie et de la minéralogie; alcune annate, dal 1838 al 1842, furono tradotte anche in italiano dal farmacista Sembenini(435).
È una forma di pubblicazione che servì in seguito di esempio per altre scienze, quale la fisica.
Specialmente le ultime annate dei suoi Rapp. Ann. sono meravigliose per l'acume, la critica, l'esposizione chiara dei principali lavori di quel tempo. E ciò all'età di quasi 70 anni, dopo un immenso lavoro, continuato per cinquant'anni!
In questi Rapporti Annuali sono magnificamente analizzate e discusse le più importanti opere e Memorie del tempo; leggere quei riassunti delle Memorie termochimiche di Hess e di Andrews, sui calori specifici, sui libri di Liebig, ecc., è un vero godimento intellettuale.
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