È a Bergman (scrive Berzelius con grande compiacenza) che noi dobbiamo il metodo di determinare, per pesata di composti noti, il peso della parte costituente e di calcolare, ad esempio, dal precipitato che dànno l'uno coll'altro la barite e l'acido solforico, la quantità di uno dei componenti. Ciò nondimeno questo eccellente metodo, senza l'applicazione del quale l'analisi quantitativa non avrebbe mai fatto progresso, divenne la causa di ricerche che erano inesatte, perché allora era impossibile di avere una conoscenza precisa della composizione quantitativa dei corpi sottoposti all'analisi
(Traité de Chimie, 5a ediz.. t. IV, pag. 487).
(11) Recherches sur le cuivre, in A. Ch., 1799 [1] t. XXXII e le annate seguenti; inoltre il Journ. de Physique dal 1798 al 1808, ecc.
(12) Essai de statique chimique, 1803, 2 vol.
(13) Gilb., t. VI.
(14) A. Ch., 1803 [1], t. LI, pag. 167. pubblicata in giornali svedesi e tedeschi del 1802.
(15) Nato nel 1785, morto nel 1822.
(16) Mémoire sur la décomposition de l'eau et des corps qu'elle tien en dissolution à l'aide de l'électricité galvanique, par C. L. D. de Grothuss. Roma 1805 e Milano 1806; A. Ch., 1806, t. LVIII; Gehlen's Journ., 1808, t. v. "Il concetto sviluppato allora (1805) da Grothuss di spiegare l'osservazione di Nicholson secondo una polarità elettrica delle molecole, contiene già il germe delle principali idee che, gradatamente estese e sviluppate, a mano a mano che i fenomeni l'hanno richiesta, costituiscono ora (1830) la teoria elettrochimica" (A. Comte, Cours de philos. positive, t. III, pag.
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