AL LETTORE
(Prefazione premessa alla 1a edizione)
Il Comitato costituito in Scarlino collo scopo di erigere un Monumento a Cala Martina mi incaricava di riunire e coordinare i dati storici del salvamento di Giuseppe Garibaldi compiuto dai patriotti toscani nel 1849. - Ho fatto quanto le mie forze permettevano, non risparmiando ricerche onde raggiungere la più scrupolosa verità. - Ora presento l'opera mia accompagnata da un desiderio, e da una speranza; il desiderio è che altri raccolga pazientemente tutte le particolarità del trafugamento da Cesenatico all'appennino toscano, e cosi si completi il racconto dello scampo miracoloso, - la speranza è che gli Italiani facciano buon viso a questo piccolo lavoro non per il merito suo, ma per lo scopo patriottico al quale è destinato.
Scarlino, 2 settembre 1885.
Dott. GUELFO GUELFI.
Si additano alla riconoscenza del popolo italiano coloro che nel 1849 sulle terre toscane scientemente cooperarono al salvamento dell'Eroe, e sono i seguenti:
Sequi ing. Enrico di Castelfranco di Sopra.
Bardazzi Carlo di Vaiano.
Bardazzi Vincenzo di Vaiano.
Barbagli Giuseppe di Arezzo.
Martini Antonio di Prato.
Franceschini dott. Francesco di Prato.
Fontani Tommaso di Prato.
Burresi prof. Pietro di Poggibonsi.
Martini Girolamo di Castelnuovo Val di Cecina (nato a Prato).
Serafini cav. Cammillo di San Dalmazio.
Guelfi Angiolo di Scarlino.
Lapini Giulio di Massa Marittima.
Lapini Riccardo di Massa Marittima.
Verzera Domenico di Massa Marittima.
Serri Biagio di Massa Marittima.
Pina Olivo di Scarlino.
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