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      - Sull'erta - al davanti di lui - si alzavano le mura della cittadella, tristamente celebre sotto il nome di Maschio come antica prigione di Stato, poi ridotta a carcere cellulare, e nella quale scontavano allora tanti patriotti il delitto di avere amata l'Italia, e per lei sperati migliori destini. - Di fianco, e sulla via, si ergevano i cosiddetti Monumenti, attestato marmoreo di adulazione servile, coi quali si magnifica la liberalità di un principe austriaco che si degnò di far costruire una strada ruotabile per Volterra a spese del pubblico erario. - In faccia a tanta abiezione e a tanta miseria saranno stati molto tristi i pensieri del Campione perseguitato della libertà! - Fu breve la sosta, e avuta l'indicazione della via da seguirsi, fu continuato il viaggio fino alle Saline. Ivi, sul piazzale della fabbrica governativa del sale, pel quale doveva passare la vettura, erano alcune guardie di finanza, e Garibaldi, sorpreso di trovare soldati in luogo di quasi aperta campagna, ordinò al vetturino di continuare per la valle della Cecina, anzichè volgere per le Saline. Ma chiarito l'equivoco dal vetturino stesso, dopo fatto un breve tratto di strada, fu ripreso il primitivo cammino per Pomarance, e passato il Ponte di Ferro sulla Cecina, cominciarono la salita. Se non che la povera Chioccia correva da 5 ore senza riposo, aveva percorsa una lunga strada montuosa, e quantunque dovesse trarsi dietro un leggero baroccino a due ruote, aveva il carico di tre persone, ed era stata bastantemente sollecitata per via.


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Dal Molino di Cerbaia a Cala Martina
Notizie inedite sulla vita di Garibaldi
di Guelfo Guelfi
Salvatore Landi Firenze
1889 pagine 102

   





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