Ciò detto scendeva il breve tratto di via che lo separava dal vetturino, e gli poneva in mano una moneta d'oro da venti lire a nome dei due mercanti. - -Come restasse Zizzo a così lauta ricompensa si può immaginare. - Coll'ingordigia insaziabile del suo mestiere pensò che se i 10 chilometri dalla Burraia al Morbo gli avevano fruttato un marengo, la prosecuzione del viaggio a Bruciano ne avrebbe fruttato un altro almeno con persone così correnti allo spendere, e anche oggi dopo 35 anni rammenta con dispiacere il malaugurato rifiuto. - E noi che si considera ora le cose con piena calma si troverà invero la larghezza del Martini essere da risparmiarsi, come quella che, uscendo dalle consuetudini naturali, poteva generare sospetto circa ai due mercanti che pagavano con tal profusione; ma bisogna pensare altresì a quanto inopinatamente avveniva al Martini, allo stato dell'animo suo non atto in quel momento a ponderare con sangue freddo le cose più piccole, ed anzi loderemo la sagacia ammirevole del ripiego di Bruciano, col quale si giovava alla posizione degli esuli tanto rispetto al vetturino, quanto rispetto ai bagnanti.
Ma rimediato ad uno, ecco che si presenta un altro malanno. Era stato chiamato il cameriere della casa, che era già coricato, e gli era stato ordinato di servire i due nuovi venuti. Veduti esso i due profughi, che erano tuttora nel salotto terreno insieme col Martini, uscì subito dalla stanza, e chiamato quest'ultimo in luogo appartato, con modi di chi è trasognato dalla sorpresa, gli disse: "Ma, signor ministro, sa lei chi sono quei forestieri?
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