Portate le cose a questo punto, l'Azzarrini si munisce di patente regolare per sč e quattro marinari con destinazione a Follonica, imbarca di contrabbando l'amico Giccamo, arriva nella notte del 31 agosto alla spiaggia di Follonica, ne sbarca sempre di contrabbando il Gaggioli, e la mattina del 1° Settembre fa vidimare regolarmente la sua patente in arrivo, e per non generare sospetti, si pone a contrattare una partita di acciughe. - E Giccamo assennato ed infaticabile aveva raggiunto il suo scopo. - Era andato all'Elba, e ne era tornato senza lasciare traccia di sč, non aveva generato sospetto nel barcaiuolo di Piombino, perchč si sapeva da tutti avere esso continui interessi nell'isola; aveva provveduta la barca, culmine del desiderio suo e degli amici. - Ma appena sceso a terra non si riposa. Sale in baroccino, e va da sč stesso a portare la lieta novella a Giulio Lapini, il quale, secondo il convenuto, fissa la partenza dei profughi da San Dalmazio nelle prime ore della sera, avvisa dei luoghi nei quali saranno appostati i patriotti da servire di guida e di scorta, e finalmente invita Olivo Pina a mezzo di espresso ad essere insieme ai compagni dalle 12 in lā della notte fra il 1° e il 2 settembre al posto stabilito alla casa Guelfi. - Giccamo poi torna a Follonica, e lo vediamo all'ora fissata giungere alla casa Guelfi insieme all'Azzarrini per prendere gli ultimi accordi(19). E tutto questo lavorėo condotto in tempi e circostanze cosė difficili affidato per l'esecuzione a tante e sė diverse persone, e in luoghi cosė diversi, doveva compiersi, e si compič con esattezza ammirabile in una notte per il futuro bene d'Italia.
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