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      Si dia larga parte d'onore ai bravi che concorsero all'impresa, ma si dia la sua parte anche alla costante e propizia fortuna del Generale.
      Brevi furono gli accordi presi fra il Generale, l'Azzarrini, Giccamo e Olivo Pina. - L'Azzarrini sarebbe fra le 9 e le 10 in vista di Cala Martina, riconosciuta come luogo più adatto all'imbarco. - Giccamo ricondurrebbe l'Azzarrini a Follonica, e anderebbe a raggiungere in luogo detto "Meleta" il drappello che si muoverebbe dalla casa Guelfi per raggiungere Cala Martina. - Olivo Pina scorterebbe insieme ai compagni i due profughi attraverso il piano di Scarlino per un itinerario tracciato fino a raggiungere a Meleta le boscaglie che allora vi esistevano, e a traverso a queste farebbe raggiungere il punto stabilito. Dopo di ciò fu pregato il Generale di prendere qualche momento di riposo, ed esso accettando, domandò quale era la camera del Capitano, volendo con ciò attestare la sua gratitudine ad Angiolo Guelfi assente, che tanto aveva fatto per condurre lui e il compagno in luogo di salvezza. Indicatagli la camera, che è quella corrispondente all'angolo nord-ovest della casa, si adagiò sul letto così vestito come era, e il Leggero si gettò su di un letticciuolo nella camera stessa.
      Nel breve tempo che gli ospiti prendevano riposo, fu preparato un qualche cibo per ristorarli, come lo permetteva il luogo e la precarietà delle circostanze. Abitava il piano più alto della casa la famiglia del colono, e fu incaricata la sua moglie di preparare una zuppa pel Generale e pel compagno.


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Dal Molino di Cerbaia a Cala Martina
Notizie inedite sulla vita di Garibaldi
di Guelfo Guelfi
Salvatore Landi Firenze
1889 pagine 102

   





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