Il Generale si voltò alla parte indicata, e con sorpresa vide al di sotto il mare; - di mesta e cupa che era fino ad ora la sua fisonomia si rasserenò - la vista del mare che gli è stata sempre gradita, gli doveva essere anche più gradita ora, dacchè era per lui la tanto cercata via di salvezza. Aveva detto al Serafini: "Sul mare, una trave basta per noi due," e queste parole che in bocca di Garibaldi non erano vana iattanza, mostravano quanta fiducia dovesse sentirsi alla vista dell'elemento suo prediletto.
Entrò pel primo Olivo nel folto del bosco, poi Garibaldi, che rompeva la macchia col petto come un vecchio cacciatore maremmano, e tutti gli altri li seguirono per la ripida discesa; così pervennero alla Via delle COSTIERE, in quel tratto che soprastà a Cala Martina, e traversatala, per un sentiero più ripido ancora, ma un poco più aperto, toccarono la spiaggia del mare, sboccando nella parte di mezzogiorno, ad un terzo dell'arco descritto dal piccolo seno, e percorrendone tutta la massima curva, andarono a fermarsi all'altro terzo d'arco della parte opposta, cioè di settentrione, e quivi si fermarono giudicando il luogo più riparato, e insieme più adatto all'imbarco. - Finalmente Garibaldi poteva toccare l'elemento desiderato(20).
VI
L'IMBARCO
Il lido toscano fra Follonica e Castiglione della Pescaia è formato da una serie di cale o piccoli seni, divisi fra loro da altrettanti piccoli promontorî o punte, che vanno a terminare nel mare. E quivi, ma molto più prossima a Follonica che a Castiglione, trovasi Cala Martina(21) formata dall'insenarsi del mare, e dal protendersi in esso di Punta Martina a mezzogiorno, e di Punta Sentinella a settentrione.
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