Appena la barca fu in vista, vennero dalla Cala fatti segnali collo sventolare di un fazzoletto, e la barca, veduti i segnali, si accostò subito alla spiaggia. - Era il momento solenne. - Il Carmagnini aveva abbandonato il suo posto di guardia, dal momento che la barca si era accostata. - Garibaldi in tutta la sua fierezza guardava al mare. - Pareva un leone imprigionato a cui fosse stata aperta la gabbia ferrata. - Si rivolse commosso ai tre Scarlinesi che lo stavano ammirando, e disse loro: "Non vi è nulla che possa ricompensare ciò che ho ricevuto da voi, ma spero di ritrovarvi a tempi migliori." - Rispose Olivo Pina, commosso egli pure, e a nome di tutti: "Un pizzo della vostra pezzuola basta a ciascuno di noi - lo lasceremo come ricordo ai nostri figliuoli; - avevamo per unico scopo salvarvi e conservarvi all'Italia, e volentieri veniamo con voi fino a Genova, se lo volete. - Assentirono gli altri due, e il Carmagnini insisteva sulla proposta di accompagnarlo, ma il Generale riprese: "No, nel mare non temo alcuno: ci rivedremo." - Potenza singolare di quell'uomo che, se lo avesse voluto, avrebbe fatto quattro marinari di quei giovani incontrati poche ore fa, e che non avevano mai veduto il mare se non dalla costa.
Prima di partire volle dare un suo ricordo a ciascuno; a Olivo Pina un fischio d'argento colle due lettere incise CL (forse Cogliuoli Luigi); al Carmagnini un piccolo stile che si levò dal di dietro della cintura; al Fontani un piccolo portafogli da appunti, e da questo staccò un foglio ove fece la sua firma col lapis, e la consegnò ad Olivo Pina perchè lo dasse a suo nome all'Ornani tuttora assente.
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