1° La lettera di Angiolo Guelfi senza data, ma evidentemente scritta da Massa Marittima la mattina stessa del suo arrivo, cioč il 29 agosto, cui fa seguito una aggiunta fattavi dal signor Girolamo Martini.
2° Un piccolo pezzo di carta in cui Angiolo Guelfi di suo carattere scrisse le sole parole "Antonio Piesce" recapito fittizio per potere scrivere a lui in Maremma, dato il caso che se ne fosse presentata l'urgenza,
3° La lettera di Girolamo Martini, ugualmente senza data e senza firma, scritta la mattina del 30 agosto, nella quale dichiara di essere esso stesso all'oscuro di quanto succedeva in Maremma al Guelfi, e accennava alla speranza del suo prossimo ritorno.
4° Un autografo del Generale, che sotto il titolo di "Tentativo mineralogico" dava l'indicazione dei patriotti della Romagna ai quali poteva dirigersi il Serafini per una futura riscossa.
5° Il principio della narrazione dei fatti di Roma, scritto ugualmente di carattere del Garibaldi, e rimasto interrotto dalla venuta di Angiolo Guelfi a San Dalmazio per dare l'avviso della partenza,
6° Una lettera di Girolamo Martini senza data e senza indirizzo, colla quale rendeva noto al Serafini ed al Guelfi il buon esito del viaggio fino a Massa, e la consegna degli esuli nelle mani dei patriotti massetani.
7° La lettera di Garibaldi scritta dalla Maddalena il 20 ottobre 1849, diretta al signor Serafini, nella quale sotto colore di fare domanda circa ad un caso d'idrofobia, per la cura preventiva della quale malattia si rivolgono al signor Serafini da tutte la parti della Toscana, faceva sapere le sue nuove, e ringraziava gli amici dell'aiuto ricevuto in Toscana.
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