- Questo dico al solo scopo di ristabilire i fatti nella loro storica verità.
(17) Vedi opuscolo RICCIARDI.
(18) Le particolarità del soggiorno di Garibaldi a San Dalmazio, quelle della sua partenza e del cammino fatto fino al Molino di Bruciano, non che la copia degli importanti documenti finora inediti che sono riportati in questa parte di racconto, tutto questo mi è stato fornito dal prelodato signor Cammillo Serafini. Mi sono poi venute in aiuto le informazioni del signor Odoardo Pellini per il viaggio notturno degli esuli fino a Massa, e per tutto ciò, ma più specialmente per la parte presa nel salvamento dai patriotti di Massa Marittima, mi ha guidato il già citato opuscolo del dottor Ricciardo Ricciardi, il quale, coscenzioso sempre, è in questa parte esattissimo per aver potuto raccogliere le più minute informazioni dalla bocca degli ora defunti Giulio e Riccardo Lapini. Le particolarità del viaggio di Angiolo Guelfi nella Maremma mi sono state date specialmente da Olivo Pina.
(19) Per le ragioni altra volta esposte del riscontro storico delle date riassumo l'itinerario di Pietro Gaggioli detto Giccamo, il quale ebbe parte così importante nel trovare la barca che condusse in salvo i due esuli:
29 agosto. Parlò a ore 10 ant., con Angiolo Guelfi per la via di Follonica a Massa, e nelle ore di sera dello stesso giorno partì per Piombino.
30 agosto. Nelle prime ore del mattino partì in contrabbando per l'Elba sulla barca di Pietro del Santo detto Bacco, e sbarcato alla Punta al Cavo, andò a piedi a Portolongone a trovare l'amico suo Azzarrini, col quale combinò il trasporto degli esuli.
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