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      Niccolini torna frettoloso a Firenze a recare notizia del caso al Guerrazzi, e seco lui si rimane gran parte della notte; poco dopo sopraggiunge Montanelli lieto in vista, e, convocati i Ministri, deliberano adunare per urgenza il Consiglio generale, e rassegnare lo ufficio; nè i soli Ministri convennero nella notte del 7 all'8 febbraio in Palazzo Vecchio, ma, invitati, ancora, Mordini, Dragomanni, e i fratelli Mori, che usciti di là col Niccolini si conducono al convento di Santa Trinita, e adunano il Circolo, il quale in preferenza delle Camere riceveva primo le partecipazioni ministeriali; agli adunati i Faziosi palesano la partenza del Principe, e lo vituperano; invitano il popolo, promettendo pagamento, a intervenire pel giorno successivo a pubblica adunanza sotto le Logge dell'Orgagna. A tutte queste operazioni non dovè rimanere estraneo il Ministero, o almeno alcuni di coloro i quali lo componevano, sì perchè lo allontanamento del Principe da Siena, qualificato abbandono, presentava opportunità a operare la rivoluzione per cupide o ambiziose voglie meditata da tempo remoto; sì perchè Niccolini disse a Montazio, intenzione di Montanelli e Mazzoni essere che il Circolo prendesse la iniziativa per la formazione del Governo provvisorio; sì perchè il Mazzoni dichiarò, che la riunione dei Circoli venne provocata dal Governo; sì perchè gli agitatori del Circolo furono dal Governo confessati suoi commessi, e pagati, secondo che si ricava dal biglietto del Mazzoni dell'8 febbraio 1849. - Gli Agitatori per mandare a compimento i disegni macchinati nella notte, traggono tumultuanti sotto le Logge dell'Orgagna; Mordini apre la seduta con apparato di bandiere e di cartelli, in mezzo a curiosi e tristi pagati poi coi danari dello Stato; quivi notificano la partenza del Principe, la sua condotta calunniano, il suo nome vituperano, la sua decadenza decretano, il Governo provvisorio proclamano, una mano di plebe è spinta contro l'Assemblea per imporle la sua volontà. In questa i Deputati si adunavano per udire le comunicazioni del Ministero.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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