... - rammentasse il Popolo i suoi diritti.... Dio avere scritto sotto i merli del ballatoio di Palazzo Vecchio la parola Libertas, perchè il Popolo dopo tanti secoli vi rientrasse padrone. Ciò fatto, i Triumviri salgono in palazzo, il Circolo si ritira a Santa Trinita imprecando a Leopoldo secondo, e acclamando la repubblica. Il Governo, per mostrarsi grato ai suoi partigiani, invita per mezzo del Guerrazzi il Circolo a tenere la sua adunanza nel salone del Palazzo Vecchio nella sera del 9 febbraio, come di fatto avvenne, e a spese dello Erario vi fu festeggiata la partenza del Principe, vilipeso il nome, applaudito il Governo provvisorio, preparata la instituzione della Repubblica; nè qui si ristette, chè, ricompensando coloro che avevano violentato il Consiglio generale, promosse Mordini a ministro degli Esteri, Ciofi gestatore del cartello nell'emiciclo mandato a Siena, Dragomanni cancelliere della legazione toscana a Costantinopoli; Niccolini ricompensato con danari (da Guerrazzi ebbe dieci scudi!). Da questi fatti emergono fino di ora bastanti argomenti a convincere, che il Governo dell'8 febbraio ed i suoi principali aderenti avevano artificiosamente preparata, o per lo meno accettata coi suoi criminosi caratteri la rivoluzione, considerando abolito lo Statuto da essi giurato, e reputandosi commessi non già a mantenere il potere conferito alla persona del Principe secondo il diritto universale in casi analoghi, ma sì a consolidare le basi della Rivoluzione." -
Per ora basti fin qui, chè il rimanente sarà tema doloroso della speciale Difesa.
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