Sono state prese le opportune disposizioni perchè non si rinnuovino violenze a carico dei proprietarii della sega a vapore.
(Dispaccio telegrafico dell'8 novembre.) - "Ma avvertasi, che nulla accadde di violento; vi furono solo minaccie." (Dispaccio telegrafico Isolani del 7 novembre.) - Rispettivamente ai sigg. Bartolomei, ecco come io ordinava a ore 4, min. 55, del giorno 11 novembre col telegrafo: "Si proteggano ancora i Bartolomei. Appunto perchè mi hanno fatto male, debbono essere protetti. Se fosse diversamente, ridonderebbe in infamia per noi. " - Alle ore 6, min. 43, del medesimo giorno, mi rispondeva il telegrafo: "La dimostrazione contro i Bartolomei era incominciata col suono di un tamburo; l'ottimo Petracchi l'ha dissipata." - Perchè mi appone l'Accusa disordini che furono prevenuti? Nel giorno 13 novembre, a ore 6 pom., per via telegrafica comando al Governatore di Livorno: "Si proceda subito allo arresto dei violatori delle proprietà Bartolomei; subito, fossero anche miei fratelli." Perchè mi appone l'Accusa disordini che così acremente repressi? - Più benigni a me dell'Accusa i pretesi ingiuriati, della ottima mente loro mi dettero poi prove tali, che a me duole non poterle riportare in questo Scritto, però che onorino la umana natura e riposino l'animo stanco dalla vista di tante iniquità(47).
Non so se io debba continuare nella storia delle sommosse accadute durante il mio Ministero e degli sforzi operati per sedarle, perchè io vedo con paura che tutto mi si ritorce contro.
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