- Il Ministero, stretto alla Camera dei Senatori, negō la convenzione sopra trascritta, e non usō rettitudine; e tanto peggio fece, in quanto che anche l'unico Documento da lui approvato non gli giovava; imperciocchč sia vero che, rovesciate le Autoritā costituite, il Municipio abbia a provvedere alla comune salvezza; ma non vero che il Ministero costituzionale, rifiutando i Magistrati alla cittā che li chiede, autorizzi, anzi costringa il Municipio a governare. Il Ministero poteva addurre la legge della necessitā, e questa giustificava il governo tanto del Municipio quanto della Commissione eletta da lui, o non giustificava nessuno. Inoltre, il silenzio ostinato mantenuto alle mie domande, nč punto meglio instruito o consigliato il Municipio; rade anche a questo le lettere, e sempre imbarazzanti; sicchč riusciva difficile a indovinare se il riordinamento della cittā piacesse al Ministero o piuttosto lo turbasse. Volle la Commissione governativa abolita, e il Municipio la soppresse(88). Il Municipio mi eleggeva Priore, aggiungendomi al Collegio; il Ministero ordinō che mi cassassero, ed io non fui neanche Priore(89)! E' pare proprio che io sia destinato a non essere nulla, nč Accademico nč Priore. Allora a scanso di disgusti mossi istanza al Municipio, che con sua Deliberazione determinasse i limiti entro i quali avrei dovuto esercitare la mia autoritā; ma nč anche questa fu dal geloso Ministero rispettata(90). - L'adunata dei Civici a Pisa, la quale ormai sembrava non avere altro scopo che quello d'irritare gli animi, non volle omettere.
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