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A. C.
Modena. - Non si verifica, nè si conferma la notizia.
Civica. - Bisognerebbe ricorrere alle Camere per Legge speciale. Concerto con D'Ayala se può farsi altrimenti; ingaggierei Volontarii per un anno. Stasera conferiremo. I Circoli si offrono pronti a secondarmi.
Mordini. - Anche per le notizie della signora Laura è un cupo ambizioso che ci mina sotto. Credi potertene servire con sicurezza, o vuoi rovesciarlo nella polvere? Pensaci: dimmelo, e fa come vuoi.
Andreozzi. - Rimandatemelo subito: ora è necessario a me: nulla giova a voi.
Roma. - Non hanno proclamato la Repubblica; ed è bene.
Torino. - Gioberti prevale adesso; ma vuole accostarsi: per me, sempre nei limiti omai stabiliti, accolgo qualunque comunicazione.
Saracini. - Pensate a sostituire persona democratica, energica, cittadina sanese: se no, vedremo se va Del Medico; ma lo credo difficile. Tenta Dell'Hoste. Io pure lo tenterò.
Marmocchi. - Avrà quanto chiede: forse no la montura; per domani certamente sì.
Se non crepo, reggerò ogni cosa. Retrogradi e Rossi mi tengono in subuglio il Paese: bisogna dare una zampata ad ambedue.
Saluta il Granduca, e digli da mia parte che oggi non gli scrivo, perchè proprio non posso. Non mi muovo più di Palazzo. Abbia coraggio e fede in noi, come noi ne abbiamo in Lui. Cacci via da sè gente che non sa altro che atterrirlo e lasciarlo indifeso; e siccome io non ho mezze misure, - se credi, leggigli anche questo periodo, ed anche tutta la lettera. - Quando può, torni con la famiglia, conquisti e si mantenga i cuori.
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