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      Al quale cumulo di fatti vogliansi di grazia aggiungere gli altri riferiti in altra parte di questa Memoria, e si vedrą come io mi fossi pronunziato apertamente contrario alla Repubblica, per calcolo rigoroso di giudizio, e per probitą politica; e come esatti manifestassi i principii, guida costante del mio operato, secondo che sarą chiarito in appresso.
      Io non posso concludere questa parte del mio ragionamento senza difendermi da un'accusa... ma per questa volta č repubblicana! - Comprendo benissimo, che difenderci di dietro e davanti ella č impossibile cosa; nonostante non consente l'animo, quantunque presago della difesa disperata, abbassare vinto le mani. Come nell'Appendice sarą manifesto, uno scrittore di setta repubblicana con molta querimonia mi appunta che nei destini della Italia io non avessi fede, nč nella virtł dello entusiasmo; freddo calcolatore essere io, e nel respingere il concetto repubblicano mi consigliassi con le dottrine del Machiavello e del Guicciardino. Aborrente, come ogni onesto dev'essere, a giudicare le intenzioni altrui, io raccomando al signor Rusconi leggere e meditare queste parole di Ugo Foscolo, che per certo non fu cuore freddo, nč tepido amatore della Patria e di quanto potesse ridondare in augumento di lei, ond'egli giudichi se in parte potesse farne ragione pei suoi amici, o per sč:
      Quando il Popolo torna a precipitare nella corruzione, allora ad alcuni bennati le teorie sono stimolo a nobile vita, a sublimi speculazioni, a generosissime imprese; ma alla universalitą de' cittadini necessitano rimedj desunti dalla esperienza, e consentiti dalla natura dell'uomo.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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