Pagina (319/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In questa guisa pertanto operai Ministro, e palesandone le ragioni alla Corona, ella mi parve andarne persuasa. Finchè il Governo starà nelle mani di gente esclusiva, agirà e sarà odiato come fazione. - È intendimento elementare dei Governi Costituzionali, accogliere negl'impieghi persone di varii Partiti, onde l'uno all'altro non prevalga, e l'Autorità della Corona regga entrambi equilibrandoli. Maestro di cosiffatto equilibrio fu Luigi XVIII, e morì re. Carlo X e Luigi Filippo l'obbliarono, e morirono esuli. La storia rammenta come egregia arte di regno la promozione che fece Napoleone, ad ufficj supremi, degli stessi Convenzionali. Però, e l'Accusa lo prova, pochi furono dal Governo conferiti impieghi a cui parve procedere infesto al Principato, e con qual mira, e da quale necessità costretto, già esposi; e che il disegno non fallisse dimostrò il successo, dacchè tolto dal Circolo il Mordini, e dei più capaci alcuni amicati al Governo, altri espulsi, andò di giorno in giorno declinando, agitandosi alfine con rabbiosi, ma disperati conati. In breve vedremo come i Demagoghi contro me si sbracciassero, perchè alla mensa degl'impieghi non convitassi i puri Repubblicani; ed anche in questa parte mi trovo fra incudine e martello.
      L'Accusa afferma avere goduto il Niccolini la mia confidenza, e avergli io pagato nel 13 febbraio dieci monete. Si è veduto se Niccolini potesse essermi amico: egli mi fu soverchiatore, esploratore, e nemico, ora coperto, ora palese. Quando potei lo bandii, nè egli si richiamò della offesa, come altrove esporrò con larghezza maggiore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





Ministro Corona Governo Governi Costituzionali Partiti Autorità Corona Luigi XVIII Luigi Filippo Napoleone Convenzionali Accusa Governo Principato Circolo Mordini Governo Demagoghi Repubblicani Accusa Niccolini Niccolini