- Però se l'Accusa intendeva a penetrare l'animo mio in cotesta occasione, sembra che avesse dovuto fondarsi in preferenza sopra gli autografi miei.
Il Consiglio dei Ministri al Governatore di Livorno. - Il Granduca ha abbandonato Firenze e Siena. Non si sa dove si sia ritirato con la famiglia. Scrive non volere approvare la Legge della Costituente. Il Ministero convoca le Camere, e si dimette. Si prevede la elezione di un Governo Provvisorio. Raddoppi le guardie alle porte. Chiami a sè gli Ufficiali della Civica e della Linea. Si assicuri delle Fortezze. Appello ai cittadini di stare uniti per prevenire qualunque avvenimento doloroso. Energia, attività, e si salvi ad ogni costo il Paese. - GUERRAZZI.
Al Maggiore Fortini nel giorno 8 febbraio 1849, ore 7 antimeridiane: "Soldato e Cittadino, come ella è, farà in modo che col Governatore e il Comandante la Piazza sieno religiosamente mantenuti tranquillità e ordine. - GUERRAZZI."
Altro Dispaccio parimente autografo:
Il Consiglio dei Ministri al Prefetto di Pisa. - Il Granduca è fuggito da Siena; non si sa dove siasi ritirato con la sua famiglia. Scrive disapprovare quanto ha consentito circa alla Costituente italiana. Il Ministero convoca le Camere, e si dimette. Si prevede la elezione del Governo Provvisorio. Chiami intorno a sè gli Ufficiali della Linea e della Civica. Appello dei cittadini di stare uniti onde prevenire qualunque catastrofe. Circondarsi dei migliori patriotti. Si salvi il Paese. - GUERRAZZI.
Ho peccato io se fra tanto sbigottimento, mentre trepidavano tutti sul giorno che stava per sorgere, mi affaticai ad operare in guisa che il Paese non si disfacesse con sanguinosa rovina?
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