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      Se questa furia premeva, e lo dicono i Giudici, così irresistibile a cagione de' segni delle cose, ma certo più gagliarda (e mi basta uguale) deve essersi razionalmente avventata per volere eseguito il Decreto risoluto sotto le Logge dell'Orgagna, che le cose aboliva. Se alla furia dei Faziosi e' fu forza cedere in un punto, per evitare danni alle sostanze e alle persone dei cittadini, e nella veduta di proteggere la sicurezza e l'ordine pubblico (e i Giudici approvano, ma non per me!), pari concetto ebbe a muovermi sopra altri punti, nei quali concentrandosi principalmente le loro antiche mire, i diuturni conati e le attuali necessità, è troppo naturale che con prepotenza maggiore li pretendessero. - I Giudici dunque hanno rasentato la verità, anzi si erano posti sul cammino di conoscerla intera: pochi più passi sopra la via ch'eglino stessi tracciarono, e la luce si sarebbe fatta loro manifesta.
      Ma giunti a me, essi tornarono a calarsi la benda su gli occhi, che si erano in tanto buon punto sollevata: per me non bagna la pioggia, il fuoco non brucia; per me non fa buio la notte, la luce non illumina; per me il sale le cose sciocche non sala; queste, ed altre più strane sentenze dicono coloro che giù la benda su gli occhi si calano.
      E se l'Accusa, invece di rovistare gli Archivii per ricavarne soltanto armi da offendere, vi avesse avuto ricorso per trarne luce a illuminare la verità, quivi avrebbe trovato documento di bene altra importanza, ed io lo ricordo, sicuro di non rimanere smentito.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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