Con gli scarsi Documenti che ho per le mani, mostrai pocanzi, essere state rammentate le deputazioni dei Circoli di Livorno, Arezzo, Prato e Pistoia: ho mostrato gli eccitamenti alle Provincie di accorrere per coartare il Governo, ma prima passassero nell'aula del Circolo fiorentino, per dare e ricevere conforto, per concertare istruzioni; ho esposto le lagnanze amare, le minaccie e le accuse contro il Governo, perchč per lo appuntino, e subito, non obbedisse; fu detto delle trame contro di me, della dichiarazione di tradurmi in giudizio, dell'aperta rampogna di traditore, della strage pių e pių volte minacciata. Quello, che Popolo e soldati facessero nei primi giorni del febbraio, esaminatelo nei Giornali del tempo.
E tutto questo pare poco alla Accusa! Di triplice acciaio deve avere ricinto il petto l'Accusa! Cotesto suo non č umano coraggio, o almeno di cotesti uomini antidiluviani, che potevano dire: "Col leone lottai mentre era fanciullo, e sebbene scherzassi, egli fuggė ruggendo dalle mie mani co' denti rotti(267)."
Io trovo prova di quanto affermo in certo tentativo avventurato dal signor Marmocchi, per allontanare da sč il nugolo delle moleste deputazioni, e il nugolo pių tristo degli sciagurati, che o per malizia propria, o aizzati da altri, accorrevano delatori di sospetti per istrascinare il Governo nelle vie rivoluzionarie, e porre le mani addosso ai designati cittadini.
Firenze, 28 febbraio 1849. - Il Ministro dello Interno rende noto, ch'egli non riceve deputazioni di verun Circolo, od altro corpo morale, se non sono munite di speciale mandato in iscritto, che indichi chi le spedisce, e l'oggetto della missione(268).
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