Ciò vi domanda il Popolo, - ciò vuole il Popolo. Poichè se dai bisogni, dalle speranze e dai fatti fu il tempo prevenuto, l'opera deve eguagliarlo non solo, ma superarlo eziandio. Meglio con l'opera d'oggi affrettare il domani. anzichè affaticarci a ricostruire sui frantumi di ieri(283)."
E badate, che nè soli, nè più temibili erano i Lombardi, condotti in parte dallo stesso Ministero Capponi, ma Napoletani, Romani, e Romagnuoli crescevano l'ansietà, e la paura. Fino dall'8 febbraio la Fazione organizzò una Legione Romana; nel 12 del medesimo mese ne apparecchiò un'altra; il Popolo anch'esso si armò: "Questa sera una nuova Legione di Romani sta organizzandosi per offerire i suoi servigi al Governo. Anche il Circolo del Popolo sta ordinandosi in legione armata, per mettersi a disposizione delle autorità." E mettersi a disposizione del Governo significava: attendesse a fare a modo del Partito Repubblicano; se no, guai!
Che cosa si proponesse fino dall'8 febbraio 1849, e che cosa gridasse tutto il Circolo del Popolo in permanenza, lo si legge nel N° 16 febbraio del Popolano: "Nell'adunanza di ieri sera il Circolo del Popolo fu invitato da un socio a ripetere con solenne dichiarazione quello che fino dal dì 8 febbraio era stato nel cuore e nel grido di tutti: la decadenza del Despota, e l'abolizione della Monarchia."
Qual bisogno ha oggi la Toscana di rimettere ad una Assemblea la decisione di un voto, il quale fu già deciso dal Popolo?... Il Popolo ha già deciso di essere unito con Roma, e Roma ha proclamato la Repubblica il giorno stesso di tale decisione.
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