Erano le 9 1/4 di sera (11); ma ad un tratto altre voci annunziarono un moto di Popolo che andava ad incontrarli; ed allora il Circolo tutto, tranne gli obbligati al seggio e gli armati, con moto spontaneo, si volse incontro ai Livornesi che furono salutati, in Borgo Ognissanti, col sublime grido di unione, di Viva la Repubblica italiana, a cui i fieri Livornesi non furono tardi a rispondere col medesimo grido. È indicibile la gioia di questo minuto popolo fiorentino al nome di Repubblica! Ciò mostra come in esso non si sieno mai spente le abitudini repubblicane, come dalle due infami dinastie dei Medici e degli Austriaci non se ne sono potute distruggere, in tre secoli, le memorie. E ciò porge la più salda speranza che in tutte le città italiane, vissute a Repubblica, i medesimi spiriti repubblicani abbiano, con egual forza e vigore, a risorgere. È però vero che se alcuno gridava semplicemente: Viva la Repubblica, non mancava chi subito avvertisse di aggiungere un altro grido: Italiana. Ciò mostra che se noi Italiani vogliamo la libertà municipale delle passate Repubbliche, fatti accorti che l'Italia non può vivere di fronte ai grandi Stati europei se non è unita in un solo Stato con Roma per sua metropoli, la Repubblica Italiana deve regolare le libertà municipali. Allora ogni città sarà libera, e l'Italia sarà un solo Stato con leggi a tutti gli Italiani comuni.
Nel suo passaggio in Piazza del Popolo, di faccia alla linea, fu notato il grido: Abbasso li Uffiziali codini, alludendo chiaramente a quelli che nelle Fortezze avevano tentato di spingere alla diserzione i soldati e di sciogliere l'esercito; al quale grido i nostri bravi italianissimi soldati prontamente risposero: Abbasso(296)!"
| |
Popolo Circolo Livornesi Borgo Ognissanti Repubblica Livornesi Repubblica Medici Austriaci Repubblica Repubblica Italiana Italiani Repubbliche Italia Stati Stato Roma Repubblica Italiana Italia Stato Italiani Piazza Popolo Uffiziali Fortezze
|