A Pistoia lo Ufficiale superiore sarà Melani colonnello, a San Marcello Razzetti maggiore; non facciamo confusione. Riguardo ai mezzi, bisogna regolare le cose in maniera che lo impiego della fortuna pubblica si faccia rigorosamente, e possa darsene sempre esatto conto. Entrerà nelle previsioni del Governo mandare un quartier-mastro pagatore." Pigli risponde: La Cecilia non essere eletto a comandare truppe, solo a precederle fino a Lucca, onde provvedere ai bisogni delle nostre colonne, e averlo inviato i Maggiori Guarducci e Petracchi; stasera o domattina aspettarsi reduce in Livorno(344). All'opposto ricaviamo dai Documenti che La Cecilia il Generale comandante le Milizie toscane non cura, molto meno il Governo, bensì col Governatore di Livorno unicamente corrisponde; in quel giorno stesso egli lo avvisa non avere trovato cavalli da treno, e fra le altre cose, che alle due partirà per Lucca. Un poco più tardi: avere passato in rivista la compagnia di Pisa, e, dopo altre notizie, domanda l'approvazione del Governatore.
Barli, comandante di Piazza a Pisa, per telegrafo avverte: essersi presentato il signor Colonnello La Cecilia con una Circolare del Governatore di Livorno, che lo autorizza a presentarsi alle Autorità Civili e Militari, per essere assistito in ogni sua operazione a reclutare Volontarii, e cavalli per l'artiglieria nazionale; avergli domandato quanta cavalleria fosse disponibile in questa Piazza; domandare istruzioni per non intralciare le operazioni di cotesto Dipartimento(345).
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