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      Però di questo a suo luogo più copiosamente. Intanto reggeva il Governo Provvisorio; per sua natura debole; sostenitore degli ufficiali governativi piuttosto, che sostenuto da quelli. A questo gli ufficiali tutti, a questo i cittadini, amorevoli o no, pongano mente, poichè all'Accusa non preme badarvi: che il Governo Provvisorio potè salvare uomini e cose, fondato appunto sul transitorio, che gli serviva di pretesto a non imprendere mutamenti; - uscendo nel definitivo per impeto di passioni rivoluzionarie, pensate un po' voi dove vi avrebbe balestrato cotesto turbine. La Fazione violenta riusciva a sforzarmi in molte cose, non in tutte, nè nella suprema in ispecie, presso cui le altre erano nulla: di qui l'agonia di volere ad ogni patto imposta la Repubblica a tumulto, e di qui, trovatomi oppositore e custode dei diritti dell'universo Popolo, il proponimento palese in molti, segreto in taluno, di sostituire al Governo Provvisorio un Governo che la desiderata Repubblica proclamasse.
      In Francia la stampa della Opposizione, spaventata, tace; dei tipi e dei torchj si spoglia, e ai propagatori delle opinioni rivoluzionarie si donano: qui pure alla stampa, nemica della violenza, voleva imporsi silenzio.
      In Francia i Rivoluzionarii intendono impadronirsi di quella facoltà, la quale mentre dura la tempesta degli sconvolgimenti politici non merita più essere chiamata Giustizia, e neppure diritto di punire, ma sì piuttosto potenza di mal fare, conciossiachè, ottimamente avverte il Thiers(425), arrestare e perseguitare i supposti nemici formi per i Faziosi principalissima e ambitissima libidine.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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