- Per durare al potere, in virtù del beneplacito della moltitudine, signora assoluta delle cose, nuova arte c'insegna l'Accusa. - La Storia ci mostra come i vogliosi di dominare abbiano sempre piaggiato, non contrastato il Popolo; ma che cosa cale all'Accusa di Storia? Ella sa di dire sempre bene. Anche Cromvello e Napoleone, che furono così assoluti e si sentivano gagliardi su le armi, si gratificarono i Popoli con ogni maniera di lusingheria. Perpetuo aborrimento loro erano i corpi deliberativi; sicchè quando vollero dominare signori, Cromvello nell'aprile del 1653, invaso il Parlamento co' suoi soldati, ne cacciava a vituperio i Deputati, e chiusa la sala se ne ripose la chiave in tasca, ordinando che vi appiccassero un cartello che dicesse: "Stanze da appigionare(432)." Buonaparte, nel novembre del 1799, faceva saltare, a San Clodio, dalle finestre i Membri del Consiglio dei Cinquecento(433). Io convocai l'Assemblea Costituente toscana, perchè delle sorti toscane statuisse nello spazio di tempo che mi fu dato più breve.
Adesso come, - esclamerà l'Accusa levando le mani al cielo, - con paziente animo può sopportarsi in bocca di questo bagnato e cimato prevenuto sì superbo vanto! Possono eglino questi agnelli toscani paragonarsi co' lupi parigini del 1792? Dove il coraggio, dove le mani sariensi trovate per far sangue? A diversis non fit illatio. Abbassa le mani, Accusa, e ascolta: già non sono io che queste cose penso essere state possibilissime qui; ma tu, che descrivi la Fazione con tali orribili colori, che se fosse stata composta di tanti diavoli scatenati dallo Inferno, non avresti saputo e forse nè anche voluto fare peggio.
| |
Accusa Storia Popolo Accusa Storia Cromvello Napoleone Popoli Cromvello Parlamento Deputati Buonaparte San Clodio Membri Consiglio Cinquecento Assemblea Costituente Accusa Accusa Fazione Inferno
|