Egli saprà vincere l'anarchia interna, egli si difenderà aggredito dalle invasioni straniere: farà quanto Dio e la coscienza gli impongono.
Rammentinsi i tepidi e gl'infingardi e gl'inerti, che a tale siamo noi che restare è peggiore che andare, e che il partito più fecondo di mali sta nel non far nulla.
Voi vi ritirate nelle vostre case, sciagurati! Chi ve le salverà dallo incendio? Voi nascondete il vostro denaro e lo negate alla voce della Patria! Chi vi difenderà se lo avrete a dare sotto al bastone croato? Voi pervertite il cuore dei campagnuoli e li dissuadete dalla guerra! Chi preserverà i colti dalle scorrerie dei cavalli nemici?
Non ci credete? Guardate la Lombardia, e vedrete se questa è verità.
Firenze, li 16 febbraio 1849."
Mirava ad attirare le menti commosse verso l'elezioni la Circolare ai Prefetti, pubblicata nello stesso giorno 17 febbraio.
Circolare del Governo Provvisorio Toscano ai Gonfalonieri.
Signor Gonfaloniere.
Il primo pensiero del Governo Provvisorio, appena si trovò chiamato ad assumere in momenti così supremi le redini dello Stato, fu quello di circondarsi di un'Assemblea Nazionale, onde la volontà del Popolo avesse tutto il suo peso nel Governo del Paese.
Così fosse stato nell'umana potenza, come era nel desiderio dei Cittadini che governano, improvvisare all'istante un'Assemblea Nazionale! Ma volendo far tutto che era umanamente possibile per affrettarne la convocazione, fu dettato un Regolamento nel quale, piuttosto che a giorni, ad ore, vennero misurate le operazioni elettorali.
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