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      Certo le parole contenute nella estrema parte di cotesto mio appunto, dimostrerebbero animo mal disposto pel Principe là dove spontanee mi fossero uscite dalla penna. Ma quando furono esse vergate? Vogliasi rammentare: nel giorno 14 febbraio 1849, in quel giorno stesso nel quale, come confido avere dimostrato nelle pagine precedenti, la prepotenza della Fazione mi costringeva a spedire al Governatore di Livorno l'ordine di apparecchiare gente onde essere poi inviata per la Maremma. Agl'Inquisitori e' fu mestieri fare copia della lettera del Regio Delegato; accesi quindi gli avvisi e i comandi; coteste espressioni contengono l'eco di quanto stampavasi pubblicamente, e predicavasi; ed io scrissi lo appunto in discorso per acquietare cotesti arrabbiati; ma la ricerca, che doveva proporsi l'Accusa, e sopra la quale avrebbe potuto fondarsi, allorchè fosse stata quella scrittura spontanea, consisteva nel conoscere se il foglio fu spedito, se ricevuto dal Conte; se, adoperando gli argomenti indicati, ei si era fatto a scrollare la fede del generale Laugier.
      Ora tutto questo non prova l'Accusa, e non fu. Perchè non interrogò ella i miei Segretarii, tanto gli eletti quanto i reprobi, voglio dire tanto i mantenuti in carica, quanto i congedati, se compilarono Dispaccio alcuno sopra le traccie di cotesto appunto? Perchè non ne ricercarono lo egregio conte Del Medico? Veramente, a cagione del suo amore per la Toscana, male gl'incolse, e forse, mentre io tribolava in carcere sotto le torture degl'interrogatorii, questo illustre amico mutava in terra non sua gli amari passi dello esilio; ma nel modo (ed è questo uno dei singolari trovati della presente Procedura) che i dimoranti in Firenze, per lettere s'interpellavano; anzi un po' a voce, e con giuramento, e un po' per via di epistole s'invitavano a raccontare il fatto loro; potevasi col medesimo mezzo richiamare anche il Conte, a somministrare schiarimenti in proposito.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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