Onde io rimasi sbigottito davvero, quando mi conobbi accusato di avere incusso timore di saccheggio e d'incendii. Questa turpe accusa è scomparsa, come piace a Dio, nel Decreto del 7 gennaio 1851 e nell'Atto di Accusa; ma fu scritta nel Decreto del 10 giugno 1850: onde riesce pieno di sconforto pensare come uomini cristiani possano con tanta leggerezza aggravare di scellerate accuse il capo di un uomo cristiano.
Di me troppo era consapevole, avvegnadio quasi per iniziare il carattere di cotesta Spedizione, appena giunto in Empoli, volli ogni trascorso rimesso agli Empolesi, e riceverli in grazia come buoni fratelli: e già mostrai in che guisa premurosamente ammonissi i Livornesi, passando per Empoli, ad osservare buona condotta, e a rammentarsi che cotesti popoli, comecchè momentaneamente traviati, ci erano pur sempre fratelli. Tanto riposi solertissima cura a inspirare sensi di umanità in tali fortunose vicende, dove la voce di lei per ordinario si fa meno ascoltare! Nonostante rilessi affannoso se per avventura taluno vi avesse aggiunto qualche espressione maligna, e la Dio mercè di simile minaccia io non trovai vestigio. Questa sarebbe stata contradizione al mio scopo, il quale fu implorare pace, e portarla; impedire effusione di sangue; appena nata, sopprimere la guerra civile. Di ciò dia prova, che informato come la colonna condotta dal Petracchi si avanzasse sopra Pietrasanta precorrendo la colonna D'Apice, nello intento di ovviare ogni probabile conflitto, anzi ogni ingiuria, e anche semplice iattanza, non meno che per istudio della militare disciplina, non esitai ad avventurarmi solo per vie non sicure; e giunto in tempo, le ordinai riprendesse la via di Viareggio.
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