Il Governo co' voti più ardenti del suo cuore supplica Dio che cessi, appena nata, l'empia guerra: richiama i traviati ad avere pietà se non di altrui almeno di sè stessi; spera dovergli bastare a questo fine una parola di affetto, desidera essere risparmiato da più penoso ufficio; ma quando accadesse diversamente, sappiano i perversi pertinaci avere dichiarato il Governo, chiunque con parole, con scritture, o con fatti si adoperi aizzare la guerra civile, traditore della Patria, e come tale doversi punire con tutto il rigore della Legge. Il Governo farà in modo, che la sua dichiarazione non rimanga parola vana, e lo abbiano per inteso(471)."
Vedasi il Proclama diretto ai soldati del Generale Laugier in data di Camaiore, del 22 febbraio (il quale non pervenne loro, e fu inutile, perchè già eransi sbandati): in quello io dico, "che voglio abbracciarli, dimenticare ogni trascorso, perdonare lo involontario fallo; tornino in famiglia per combattere il solo nemico che abbiamo, lo straniero." Vedasi la Notificazione datata da Camaiore nel medesimo giorno, essendomi qui pervenuta nuova della intenzione manifestata da alcuni di arrestare la madre del Generale Laugier;....(472) di qual tenore ella fosse vedete qui sotto. Mi risponderanno, preservare uno annoso ed innocente capo dalle furie di uomini perversi, fu dovere, nè può somministrare adesso argomento d'ingenerosa iattanza. Ed io dico: sta bene; dovere fu, non argomento di lode; non mi si dia, non la cerco; ma neppure si converta il dovere in subietto di accusa.
| |
Governo Dio Governo Patria Legge Governo Proclama Generale Laugier Camaiore Vedasi Notificazione Camaiore Generale Laugier
|