Pagina (567/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Senza questa condizione il papa non accetterà mai le conclusioni della Costituente, ancorchè fossero moderatissime, non potendo ricevere la legge dai proprii sudditi senza lesione manifesta non solo dei diritti antichi, ma della medesima costituzione. Se si ottengono questi due punti, l'accordo non sarà impossibile. Il nostro Governo farà ogni suo potere presso il pontefice affinchè egli accetti di farsi rappresentare, come principe costituzionale, dinnanzi alla commissione o per via diretta, od almeno indirettamente: ed io adoprerò al medesimo effetto eziandio la diplomazia estera, per quanto posso disporne. Questo spediente sarà ben veduto dalla Francia e dall'Inghilterra, perchè conciliativo, perchè necessario ad evitare il pericolo d'una guerra generale(477)."
      Perchè Vincenzo Gioberti, che sì manieroso mostravasi a Roma, voleva dare alla Toscana il pane con la balestra? Hassi a ritenere pertanto, che Gioberti un po' per isdegno concepito per mendaci rapporti, un po' cedendo alle insistenti suggestioni di cui non importa dire, deviasse in questa faccenda dalla prudente gravità dell'uomo di Stato.
      Questi Documenti, la difesa del mio onore mi ha persuaso allegare; e non tanto per respingere da me la temeraria imputazione appostami dal Decreto del 10 giugno 1850, ma molto più ancora, perchè porgono manifesta testimonianza di tre cose a ritenersi notabili:
      Prima, come io reputassi e dovessi reputare la mossa del Generale Laugier operata senza il consenso della Corona, e contraria agl'interessi della Patria, a parte qualunque quistione intorno alla forma di reggimento.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





Costituente Governo Francia Inghilterra Vincenzo Gioberti Roma Toscana Gioberti Stato Documenti Decreto Generale Laugier Corona Patria