Questo fatto molto di leggieri poteva chiarire l'Accusa interrogando gli ufficiali del Ministero dello Interno, tanto gli eletti quanto i reprobi, e qualcheduno degl'impiegati alla compilazione del Monitore; potevasi eziandio ricercare il Generale De Laugier, che presentasse la mia lettera, dove di questo fatto gli si ragiona; e al D'Apice era dato somministrare in proposito testimonianza pienissima; ma tanto è pervertito il fine dell'Accusa, così, falsato il suo instituto, ella dimentica lo ufficio che le commise la Società, che il vero teme, e fugge, se nuoccia al fine della condanna.
Nè qui, nè a questo soltanto si limitò l'Accusa; e quante volte i testimoni vollero deporre quello che venne loro dettando la coscienza, udironsi dire da taluno degli Esaminatori: "basta.... non importa altro!"
Questo nasce dal pervertimento delle nozioni più ovvie intorno allo ufficio del Ministero Pubblico, che fino dal principio di questo lavoro noi con l'autorità del Guizot deplorammo. Non è duello, no, lo incontro del Ministero Pubblico col prevenuto; questo sarebbe scelleratissimo, imperciocchè rinnuoverebbe lo spettacolo dell'uomo inerme gittato alle bestie feroci; - sarebbe pagano. Un credente di Cristo, Santo Telemaco, incontrò il martirio perchè questa infamia presso gli antichi Gentili cessasse nei circhi; ora potremmo noi moderni cristiani patirla rinnuovata nei fôri? No; - la Legge e la Società non hanno istituito il Ministero Pubblico avvocato, furiere e provveditore del patibolo; egli non deve fare dell'accusa un patrimonio suo proprio: non deve mettervi gara, come se si trattasse vincere un palio.
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