- Perchè dunque mi avete tradito, e poi sempre e sempre calunniato; anzi, a quanti vennero a dirmi raca traverso i fori del mio sepolcro con aperte palme applaudito? Parvi esemplare questo? Parvi virtuoso? La coscienza è il Pubblico Ministero di Dio; e le sue accuse, non contaminate da infelici passioni, suonano sempre giuste; - voi interrogatela, intanto che io riporto le vostre parole:
..... Le passioni non hanno più freno; l'interesse è l'unico motore della più parte delle azioni, e l'uomo sale imperturbato i gradini dell'ignominia, come una volta avrebbe salito quelli della virtù.... Questi mali dei tempi nostri notiamo liberamente aiutando il ragionamento col paragone dei tempi antichi, non a sfogo d'ire private, ma sibbene a pubblico insegnamento. Quali rimedii fossero buoni a ripararvi, male sapremmo indicare, sebbene di rimedii sia urgenza, se vuolsi trarre un qualche utile frutto dai mutamenti dello Stato. Chi tiene oggi il Governo della Toscana conosce al pari di noi questi mali; e scrivendo sulle virtù degli Avi, non risparmiò il flagello di Nemesi alla codardia dei nipoti degeneri. Operi dunque come lo consigliano conoscenza di tempi ed esperienza di Storia. Noi non facciamo altro voto, se non quello di vedere inalzato l'altare della virtù accanto a quello della libertà, onde abbiano culto ambedue, quale si conviene a vergini Dee, che amano pellegrinare sorelle fra le sventure e le follie degli uomini.
- (Conciliatore, 28 febbraio 1849.)
Il Circolo Popolare di Firenze aveva intimato il Popolo a proclamare la Repubblica oggi 1° marzo.
| |
Pubblico Ministero Dio Stato Governo Toscana Avi Nemesi Storia Dee Conciliatore Circolo Popolare Firenze Popolo Repubblica
|