Ora poi č prezzo della opera udire le immanitą del truculento Commissario. Quinci innanzi non si rammenteranno pił gli annegamenti di Nantes, nč le lionesi stragi; la fama di Carrier, di Fouchč, di Lebon e di altri maladetti da Dio, si oscura: nacque in Toscana chi tutti questi leverą di nido. - Lionardo Romanelli con le istruzioni del Governo partiva; e quando gli fossero mancate, andava seco la sua anima veramente cristiana. Arrivato a Montevarchi, prima di tutto prescrive che non si facciano arresti irregolari senza gli ordini dei Pretori di San Giovanni e di Montevarchi; e poichč nonostante il suo comando, durante la notte, si sostengono alcuni, egli accorre e gli libera. Procedendo, ammonisce i soldati, che le opinioni rispettinsi, soltanto i tumulti e le violenze reprimansi; ordina sia ritenuto uno, colpevole di violenze commesse a Pergine e alla Pieve Presciana. Nel punto d'investire Puliciano, gli abitanti gli mandano deputati per pace, ed ei gli accoglie; alla erezione dell'Albero della Libertą in Puliciano contrasta; procura si catturino quattro, perchč designati come fautori della baruffa di Laterina da un ferito ch'ebbe a subire l'amputazione di un braccio.
La Commissione straordinaria ecco instituisce le sue procedure. - Per questa volta cadonmi le braccia; il barbaro ed eccezionale processo gią gią le sue vittime divora; voltatevi proprio ad Arezzo, per rabbrividire alla vista di strazii obliati in Toscana.
1a Procedura. - Per tumulto suscitato a Cortona, sotto pretesto di mancanza di pane, e di rincaro del sale; uno degl'imputati fu condannato a un anno di casa di forza; e un altro a sei mesi.
| |
Commissario Nantes Carrier Fouchč Lebon Dio Toscana Romanelli Governo Montevarchi Pretori San Giovanni Montevarchi Pergine Pieve Presciana Puliciano Albero Libertą Puliciano Laterina Commissione Arezzo Toscana Procedura Cortona
|