Pagina (614/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Forse taluno opporrà: - E che ti faceva quello che quivi si bisbigliava? Dovevi lasciar dire le genti, e stare fermo come torre. La stampa è stampa, nè ha virtù di prendere pel collo un Ministro. - Anche in tempi ordinarii, la stampa è forza tale a cui sembra piuttosto l'opporci efficace di quello che sia.
     
      Vostro saver non ha contrasto a lei;
      Ella provvede, giudica e persegueSuo regno.
     
      Ed io allego la stampa come organo di Partito trionfante; sicchè vedete che poco riparo le poteva fare la gente. Gli uomini politici vengono mossi non solo dalla pressione presente, bensì ancora dal presagio degli umori che i partiti presi siano capaci a generare. I signori Fitz James, Dreux Brezé, De la Tour du Pin, Montauban, e Mortemart, svisceratissimi del ramo maggiore di Casa Borbona, si accostarono al trono di Luigi Filippo dichiarando solennemente nello agosto del 1830, questo avere operato non già per diffalta di fede, a cui gentil sangue di Francia non faceva mai mancamento, bensì per salvare la Patria dall'anarchia apparecchiata a divorare, e da tale pensiero essersi trovati costretti con irresistibile violenza.
      Il Parlamento, siccome il Conciliatore accenna, cessava per necessità delle vicende accadute, perocchè mancassero la ragione del mandato, e il modo di esercitarlo: la ragione, non potendo estendersi, secondo la indole di qualsivoglia altro mandato, a cose nè espressamente nè virtualmente contemplate; il modo, essendo venuta meno la facoltà di operare co' Poteri indicati nello Statuto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





Ministro Partito Fitz James Dreux Brezé Tour Pin Montauban Mortemart Casa Borbona Luigi Filippo Francia Patria Parlamento Conciliatore Poteri Statuto