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      - Se Leopoldo d'Austria fosse fuggito nel semplice scopo di sottrarsi ad una sanzione cui consentire non poteva il suo animo timorato, se fosse fuggito unicamente per sottrarsi ad una scomunica, se fosse fuggito lealmente e da buon cittadino, da buon cittadino avrebbe incominciato a deporre quel potere, che ei credesi aver ricevuto per grazia divina, ed alla cui influenza, al cui prestigio egli affidò le ultime sue speranze, - le speranze di ricostituire un trono dispotico sulla guerra civile e sulla anarchia.
      Quest'ultimo scopo soltanto fu quello che ricercò Leopoldo lo Austriaco: ed ove egli vada fallito, sieno pur certi i Toscani, sia certa l'Italia che, non avendo la reazione trionfante, avremo li Austriaci sostenitori del Trattato di Vienna, i quali verranno a riporre sul trono un sovrano che per amore non vi fu voluto riporre. Ora, se schiacciammo la reazione, perchè, o Governo Provvisorio, non volete che schiacciamo li Austriaci?... Perchè volete che abbiamo l'una latente e permanente, li altri in minacciosa prospettiva?...
      E voi sembrereste nol volere, se recedeste dallo scendere prontamente ad energiche e violente misure, a provvedimenti solidi e rivoluzionarii.
      Voi sembrereste, per taluno, quasi non volere, ricusando ancora di dichiarare decaduta dal trono la famiglia di Lorena, ricusando di proclamare immediatamente il regime repubblicano, oggimai inteso e gradito da tutti meglio assai di quello che nol sia il provvisorio(536)."
      Non si deve convocare l'Assemblea, perchè si corre pericolo di addormentare la Rivoluzione nella fredda legalità delle formule.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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