Ma poichè prevedo che con l'Accusa non si può fare a fidanza, così sarà prudente consiglio continuare il mio ragionamento.
Io riporterò questo Decreto, affinchè si conosca come con la prudenza, aspettata la opportunità, possano ottenersi giuste e ragionevoli cose, senza ricorrere a partiti disperati.
Il Governo Provvisorio Toscano
Decreta:
Art. 1° L'Assemblea Toscana è investita del Potere Costituente a due distinti effetti, cioè:
(a) Per decretare, se e con quali condizioni lo Stato Toscano debba unirsi a Roma.
(b) Per comporre insieme ai Deputati dello Stato Romano la Costituente dell'Italia Centrale.
Art. 2° Tenuta ferma la nomina dei trentasette Deputati per l'Assemblea Costituente Italiana, e la contemporanea ma distinta votazione per l'Assemblea Toscana, non sarà per altro incompatibile che si riuniscano in uno stesso individuo la rappresentanza sì nell'Assemblea Toscana, come nella Costituente Italiana.
Art. 3° Il Ministro Segretario di Stato pel Dipartimento dello Interno è incaricato dell'esecuzione del presente Decreto.
Dato in Firenze li sei marzo milleottocentoquarantanove.
F. D. GUERRAZZIPresidente del Governo Provvisorio.
Non è da dirsi se Circoli e Giornali si tenessero offesi; accorrendo pronti al riparo, si dettero sollecitamente a mutare le note dei Deputati, transfondendo nella Costituente Toscana i più sviscerati Repubblicani, affinchè la Repubblica e la Unificazione con Roma fossero proclamate per acclamazione dall'Assemblea appena convocata.
Che più? Io vengo apertamente oltraggiato come avverso alla Repubblica.
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